La comunità dei Kironi
La comunità dei Kironi è formata da persone che hanno deciso di scambiare tra loro prodotti e servizi riducendo l’uso della moneta corrente.
Di per sé è un’azione molto semplice: abbiamo “coniato” una serie di buoni sconto circolanti equivalenti a diversi tagli in euro che ogni appartenente alla comunità si impegna ad accettare per un ammontare minimo del 30% del valore del servizio/prodotto erogato.
I buoni sconto sono utilizzabili all’infinito per qualsiasi transazione con persone e aziende che li accettino.
Ogni persona che entra nella comunità riceve del tutto gratuitamente buoni sconto per il valore di 100€.
La comunità dei Kironi aderisce integralmente alle linee guida delle 10 colonne dell’economia solidale.
Dal 4 marzo 2018 un piccolo gruppo (in continua crescita) di 30 persone con diverse competenze, molte in ambito della salute personale, ha ricevuto la propria dotazione in Kironi e ha iniziato scambi in via sperimentale. Da questa sperimentazione nascerà il regolamento etico e funzionale proprio della nostra comunità che i futuri aderenti si dovranno impegnare a sottoscrivere.
Il regolamento prende forma mano a mano, durante gli incontri mensili che la comunità organizza allo scopo di far crescere questa esperienza.
La comunità si fonda su modalità partecipative: chi decide di presenziare alle discussioni dà un contributo concreto alle decisioni. Ma chiunque voglia aderire può limitarsi a utilizzare i Kironi per ciò che più l* interessa, nel rispetto delle regole sottoscritte.
I Kironi sono solo uno dei tanti tipi di moneta complementare circolanti.
La moneta complementare, così come la moneta ufficiale, non ha delle caratteristiche precise e le regole di emissione e circolazione cambiano a seconda di chi e come viene governata (per informazioni e approfondimenti sull’economia e sulle monete v. link qui sotto).
La nostra è una “moneta” solidale, emessa a credito e ha lo scopo di rendere la comunità che la usa più ricca, operosa e… felice!
Rifiutiamo il concetto che capacità, talenti e operosità di qualsiasi tipo non possano estrinsecarsi per mancanza di denaro! Questo è falso, è solo una decisione dettata da chi attualmente governa le monete e le economie ufficiali. Siamo dell’idea che la quantità di moneta circolante debba corrispondere alla quantità di operosità presente in un Paese, territorio o comunità. Emettendo i Kironi, a fianco della moneta ufficiale, noi ci riproponiamo di raggiungere, all’interno della nostra comunità, un sano equilibrio tra queste due misure.
È totalmente e perfettamente legale.
Nessuna legge regola il valore degli scambi effettuati in modo diverso dal pagamento con moneta di Stato. Ogni gruppo di persone è libero di effettuare baratti, o di attribuire a qualsivoglia “testimone” un valore di scambio.
Nella fattispecie i Kironi diventano, per commercianti e professionisti, né più né meno che sconti che accordano ai propri clienti.
Sconti però, che possono spendere, con lo stesso valore presso qualsiasi altro aderente alla comunità.
In questo modo avviene che:
- per ogni servizio o prodotto fornito all’interno della comunità, i suoi appartenenti pagano solo metà o meno degli euro che spenderebbero normalmente;
- chi offre prestazioni professionali emette fattura o scontrino per la sola parte in euro, perché a norma di legge la moneta complementare viene considerata “buono sconto” di conseguenza si abbasseranno gli imponibili.
- questo permette di sbloccare potenzialità operative che non possono essere messe in campo per “mancanza di mercato”, o come spesso nel nostro caso, di mancanza di denaro tra le persone appartenenti al “mercato di riferimento” (in parole povere, persone che vorrebbero ma non possono…)
In definitiva, è evidente, si crea una maggiore ricchezza non intesa come accumulo, ma di POSSIBILITA' per tutte e per tutti.